Christopher Nolan insieme a Christian Bale sul set di "The Prestige"
Uscirà a Settembre in Italia "Inception", nuovo blindatissimo lavoro del folgorante regista anglo-americano
Quando si aspetta un film di un ristretto numero di registi, si vive una sensazione strana, di malata trepidazione cinefila. Si attende che il Cinema stia per essere in qualche modo riscritto. Ci si aspetta un upload della Settima Arte, per usare un termine che calza.
Capita con Michael Mann, con Terry Malick, con Tim Burton. Ultimamente capita anche con Christopher Nolan. Il giovanotto ha 39 anni e 7 film alle spalle. Avete capito bene. Un fenomeno che dal folgorante "Memento" (2000) fino a The Dark Knight (2008) è cresciuto tantissimo. Alla grande capacità narrativa (anche grazie al bravo fratello/co-sceneggiatore Johnatan) ha aggiunto, col tempo, un gusto dell'immagine e dei dettagli che sorprende.
Un film di Nolan è un cubo di Rubik che cerchi di risolvere in penombra.
Con "Inception", che uscirà in Italia il prossimo 3 settembre, il regista londinese promette nuove frontiere. La trama è blindata, il trailer è più criptico che mai.
Le prime immagini rimandano a importanti film sulla memoria come "Dark City" di Alex Proyas e "Strange Days" di Kathryn Bigelow (candidata quest'anno all'Oscar con "The hurt locker"). Mi aspetto un qualcosa di nuovo, di diverso. All'ottava pellicola penso sia arrivato il momento di fare il passo definitivo. Non più semplice culto. Avremo un nuovo Autore di riferimento? Il Cinema, stanco di avere sempre le stesse frontiere, se lo augura di cuore.
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