mercoledì 3 febbraio 2010

"UP", MERITI L'OSCAR E NON PERCHE' SEI UN CARTONE ANIMATO


Nella rosa delle 10 pellicole candidate all'Oscar, ufficializzata ieri, c'è anche "Up", ennesimo capolavoro Pixar. Non è la prima volta per un cartone, perché una tale candidatura la ricevette anche "La Bella e la Bestia" nel 1992.
La storia di Carl Fredricksen merita la statuetta perché è indimenticabile.
Inutile stare qui a magnificare questa pellicola, coi paroloni a effetto. Se non l'avete ancora fatto GUARDATELA, è un obbligo morale. Nonché una buona occasione di regalarvi una lunga settimana di riflessione.
Quello che mi preoccupa è il riverbero mediatico. Si dirà: era ora che vincesse un cartone. Magari lo si sminuirà: il Cinema è in crisi, tanto in crisi che l'Oscar se lo aggiudica un lungometraggio animato.
Scemenze da salotto.
"Up" E' il Cinema. La Vita, forse la vera protagonista del film, è senz'altro il più utilizzato dei personaggi in quasi 100 anni di grande Cinema.
Spero non vinca "Bastardi senza gloria", a mio parere il più debole tra i film di Tarantino. Ad "Avatar" lascerei le categorie tecniche.
Se gli anni "Zero" sono stati segnati dal meditabondo e sofferto solco eastwoodiano, speriamo che gli anni "Dieci" possano essere vissuti attraverso un'esplosione di Cinema che parli di un paio di fattori semplici semplici: la Forza e il Coraggio.
"Up", per me saresti un meraviglioso battistrada.

5 minuti di Cinema, incredibili

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